La settimana Santa di Caulonia

La settimana Santa di Caulonia

La settimana Santa di Caulonia

Dettagli:
– Domenica delle Palme “La Bussata”
– Mercoledì Santo Processione del Cristo alla Colonna
– Giovedì Santo Messa della Cena e visita ai Santi Sepolcri
– Venerdì Santo “A chjiamata da Madonna” Processione del Cristo morto e dell’Addolorata
– Sabato Santo “Il Caracolo” Antico rituale di origine spagnola
– Domenica di Pasqua “La Svelata”

 

Nel percorre gli antichi sentieri, nella Settimana Santa, è bene recarsi a Caulonia, in provincia di Reggio Calabria.
Antico borgo del versante jonico, Caulonia rappresenta una realtà dal fascino unico negli straordinari riti della Settimana Santa, con tutte le funzioni religiose dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua; con le processioni: il Mercoledì Santo del Cristo alla Colonna; il Venerdì Santo del Cristo Morto e della Vergine Addolorata; il Sabato Santo del tradizionale “Caracolo”; e la Domenica di Pasqua della tradizionale “Svelata”.

Domenica Delle Palme

La Settimana Santa cauloniese si apre la mattina di Domenica Delle Palme, con la benedizione delle Palme e la conseguente processione dei fedeli, insieme ai confratelli delle arciconfraternite, dalla Chiesa di San Zaccaria, dove è avvenuta la benedizione, alla Chiesa Matrice, dove sarà celebrata la Messa. Questa cerimonia evoca l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. La sera della Domenica Delle Palme prende il via un altro importante rito a Caulonia, quello delle “tre serate”, in cui le due arciconfraternite (quella del S.S. Rosario e quella dell’Immacolata) dopo aver preso parte alla Messa pomeridiana nella Chiesa Matrice e dopo aver fatto un giro all’interno di essa (da qui prende il nome la cosiddetta “Gira”) in adorazione al S.S. Sacramento cantando “Le Cinque Piaghe del Signore”, ritornano alle rispettive Chiese dove, raccogliendosi in preghiera, cantano alcuni tra i più toccanti canti funebri. Questo si ripete anche il Lunedì Santo ed il Martedì Santo. Il Mercoledì Santo nel pomeriggio l’arciconfraternita del S.S. Rosario organizza la “Via Crucis” per le vie del centro storico di Caulonia. La sera invece nella Chiesa dell’Immacolata si svolge il tradizionale rito del “Bacio del Cristo” e successivamente la processione della bellissima statua del Cristo alla colonna, che raffigura Cristo nel momento della flagellazione. Il Giovedì Santo è il giorno della “Messa in Cena Domini”; la sera, alle 19:00 circa, le due arciconfraternite preparano il tavolo della Cena nelle rispettive Chiese e dodici confratelli indossano un vestito bianco per rappresentare i dodici apostoli che hanno vissuto insieme a Cristo le sue ultime ore terrene. Il prete svolge il tradizionale rito della “Lavanda dei piedi”. Dopo la “Messa in Cena Domini”, alle 21:00 circa, i cittadini visitano i Sepolcri nelle Chiese del centro storico.

Il Venerdì Santo

Il Venerdì Santo è il giorno del dolore e della preghiera perché Cristo è morto. La mattina le due arciconfraternite visitano i sepolcri nelle Chiese del centro storico. La sera, alle ore 20:00 circa, nella Chiesa Matrice, prende il via una delle più belle funzioni della Settimana Santa di Caulonia: la cosiddetta Messa della “Chiamata della Madonna”. Durante la predica il prete (che deve dare sfoggio delle sue capacità oratorie) “chiama” prima la Croce, e gli viene avvicinata una croce; poi “chiama” l’EcceHomo, e si avvicina all’altare la bellissima statua dell’EcceHomo; ed infine “chiama” la Madonna Addolorata che entra dal portone della Chiesa Matrice tra la commozione dei fedeli. La statua di Maria Addolorata (una tra le più belle che si possono vedere in giro e che appartiene alla Chiesa del S.S. Rosario) fa un giro nella Chiesa Matrice e si avvicina al prete, il quale le mette nelle mani una piccola statuetta del Cristo Morto. Successivamente esce dalla Chiesa dove l’attende la statua del Cristo Morto; prende così il via la processione, che attraverserà solo la parte alta del paese; una processione breve ma lentissima, che, accompagnata dalle più struggenti marce funebri, fa commuovere tutti i cauloniesi. La processione si conclude a mezzanotte circa, quando le due statue fanno rientro nella Chiesa del S.S. Rosario, dove vengono intonati canti funebri. Il Sabato Santo è forse il giorno in assoluto più importante per il cauloniese, infatti questo è il giorno del tradizionale “Caracolo”. Alcuni colpi di mortaretti danno il via, nel primo pomeriggio, al tradizionale rito degli “Incanti” che si svolge nella Chiesa del S.S. Rosario. Gli “Incanti” sono una tradizionale asta pubblica con la quale i cittadini di Caulonia, tramite offerte in denaro, si assicurano di portare in processione le statue ed i vessilli della processione stessa.

La processione del “Caracolo”

Negli ultimi anni si è cercato di ridimensionare se non addirittura di abolire questo rito; ma probabilmente lo si è fatto per un motivo che riterrei, nella migliore delle ipotesi, sconosciuto, se non addirittura prepotente ed ingiusto. La processione del “Caracolo” ha inizio alle ore 18:00 circa, è questa infatti l’ora in cui le quattro statue della Chiesa del S.S. Rosario (l’EcceHomo, il Cristo Morto, la Vergine Addolorata e San Giovanni) iniziano ad uscire e poco più tardi si incontrano al “Buveri”, come da tradizione, con le quattro statue della Chiesa dell’Immacolata (il Cristo all’orto, il Cristo alla colonna, il Cristo carico della Croce ed il Crocifisso). Queste otto splendide statue che rappresentano le tappe della Passione di Cristo danno il via alla misteriosa, commovente e secolare processione del “Caracolo”, che, dopo aver attraversato molte delle stradine di Caulonia, arriva nella piazza principale del paese, piazza Mese, dove ha inizio la parte più importante della processione stessa, cioè il tradizionale movimento a zig-zag, o meglio bustrofedico (che è il “Caracolo” vero e proprio), che dura circa un’ora in una piazza approssimativamente di 70 metri. Le otto statue, dopo aver percorso l’intera piazza, entrano nella Chiesa Matrice, fanno un giro all’interno di essa e poi riescono per ritornare ognuno alle rispettive Chiese di appartenenza. Alle ore 23:00 ha inizio invece, nella Chiesa Matrice, la benedizione dell’acqua e del fuoco e del “Cero Pasquale”; successivamente ha inizio la Messa di mezzanotte nella quale si celebra la Resurrezione di Cristo aspettando la “Svelata” del giorno seguente.

il giorno della “Svelata”

La Domenica di Pasqua è il giorno della “Svelata”. Alle ore 11:00 ha inizio la Messa nella Chiesa Matrice; a mezzogiorno circa la statua del Cristo Risorto esce dalla Chiesa Matrice e si ferma nella parte bassa della Piazza Mese, a questo punto San Giovanni sbuca da un vicolo vicino e, inchinatosi davanti al Cristo Risorto, si avvia lentamente ad andare dalla Madonna che, vestita a lutto, aspetta nascosta una sessantina di metri più in alto. San Giovanni ritorna dal Cristo, ma la Madonna non è con lui perché non ha creduto alle sue parole, allora San Giovanni, dopo l’inchino al Cristo, ritorna per la seconda volta dalla Madonna velocizzando il passo; San Giovanni ritorna indietro un’altra volta, ma anche questa volta la Madonna, ancora colpita dal dolore della morte del figlio, non lo segue, allora dopo essersi inchinato ancora davanti al Cristo Risorto, San Giovanni riparte velocissimo a chiamare la Madonna; questo è uno dei momenti più emozionanti di tutta la rappresentazione. A Questo punto San Giovanni ritorna dal Cristo e questa volta la Madonna lo segue; San Giovanni si avvicina al Cristo Risorto, fa un inchino e si sposta di lato, la Madonna così vede il suo Figlio Risorto e corre incontro a lui lasciando cadere il manto nero e svelando così sotto lo splendido manto celeste. È il punto più alto della commozione per il cauloniese; la banda intona finalmente marce festose, ed inizia una processione per le vie del paese, che una volta era molto lunga, ma negli ultimi anni è stata accorciata per fare in modo che tutti possano andare a festeggiare nelle loro case con i loro parenti.

La settimana Santa di Caulonia

Queste sono le tradizioni delle Settimana Santa a Caulonia, dimostrazione di fede popolare sempre viva; nonostante il passare del tempo.

informazioni stiltour@asmedia.it

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