Al ristorante ed al bar, ma anche a casa, l’acqua condizionata naturizzata.
La naturizzazione dell’acqua potabile
Spesso al ristorante vi capita di farvi consegnare dell’acqua condizionata naturizzata in bottiglia, al bar il bicchiere d’acqua richiesto viene somministrato da un erogatore a parte.
Il naturizzatore
Il naturizzatore, questo è il termine più comune per definire un apparecchio che ha il compito di filtrare e di addizionare (acqua gassata) l’acqua potabile del rubinetto. E’ uno strumento per il trattamento dell’acqua potabile.
L’acqua potabile o l’acqua condizionata?
La presentazione del quesito premette che l’acqua erogata dagli acquedotti italiani è di buonissima qualità ed ha tutti i crismi per essere consumata. Il perché dell’acqua condizionata sta nel fatto che la somministrazione è più semplice, economica e può essere riequilibrata.
L’equilibrio dell’acqua
Trattare, condizionare l’acqua di rete consente di raggiungere una certa gradevolezza dal punto di vista organolettico e di addizionarla di anidride carbonica per renderla gassata. A seconda dell’acqua di base ci si può regolare cercando di trovare il giusto equilibrio di gradevolezza.
L’acqua condizionata, naturizzata o purificata
L’uso di termini per un prodotto utile ma spesso solo commerciale spesso è fuorviante, ad esempio “Naturizzata“, lascia intendere che dagli erogatori fuoriesca qualcosa di naturale, quindi più sana e buona, naturale. E’ un problema etico, il fare tecnologico che restituisce un bene naturale, più corretto il termine condizionata, accettabile anche “purificata“.
L’aspetto legale e disciplinare
Il trattamento dell’acqua è riconosciuto in base all’Art. 6 bis, comma 1284 dell’Art. 1 della Legge 27 dicembre 2006, n° 296 e successive modificazioni. L’approvazione ministeriale impone ai fornitori ed agli utilizzatori dei sistemi di trattamento dell’acqua di attenersi a regolamenti come l’ HACCP con obblighi di analisi di routine dell’acqua e di ricerca parametri di accertamento contro la legionellosi, germi e microbi.
