Rocco Papaleo, unica stella

In Calabria l’unica stella

Salve,
questa estate (2013)  sono stato ospite, preso per la gola a Monasterace in provincia di Regio Calabria. Era il 9 Agosto una splendida giornata d’estate con 40 gradi all’ombra ed un mare che dava refrigerio, si svolgeva la Festa del mare, una prima edizione che ha accontentato tutti i partecipanti ed i simpatici organizzatori. Ho avuto modo di conoscere un paesino di 3.000 abitanti posto all’estrema propaggine di Punta Stilo, sullo Jonio.

Quell’essere greco più che italiano.

Proprio per questa mia conoscenza del posto è stato scelto per dare appuntamento ad Attilio, un amico conosciuto attraverso internet, abbiamo fatto metà strada ciascuno, lui proviene dall’area Grecofona, che in un altro post ho già descritto. Con Attilio sin dai primi cenni di conoscenza ci siamo trovatri in sintonia, lui è un musicista di lungo corso, si occupa di storia della musica e con un poco con presunzione le sue argomentazioni gira che ti rigira ti portano alla sua infanzia, a quell’essere greco più che italiano.

Senza mai far cadere le argomentazioni in cose scialbe, Attilio, ha la capacità di introdurre nella discussione del tempo in genere la sostanza gerca, giochi a briscola e trovi un greco di mezzo, vedi una bella donna e allora ecco le greche e così via. Questa ossessione non stanca perchè, nel ore passate a discutere ho capito, aiutato dalla sua dialettica, che da soggetti come lui si può solo imparare ed accresce in cultura, anche se poi greco non lo sei neanche lontanamente, tra l’altro lui te lo fà notare.

quando non ci sono i turisti estivi

Non c’è stato un vero motivo per quest’incontro a Monasterace, era probabilmente solo un poco di stanchezza nel tenerci in contatto telefonico o in internet. Certe amicizie sentono il bisogno di avere contatto visivo, di ascoltarsi al naturale, per cui approfittando di un movimento comune ci siamo dedicati una giornata in ottobre. A Monasterace incontri solo gente selezionata rispetto l’estate, quando non ci sono i turisti estivi, c’è mariano che lavora la frutta, Cecè davalti al suo negozio di pescheria, Anna coi filati, poi ‘Ntoni, Andrea, Mario, Carmela, U mancinu, Micu, molti indaffarati nelle proprie attività, altri a godere dello splendido clima sul lungomare o a esternare argomentazioni senza privacy alcuna. A Monasterace si conoscono tutti, non riesci a stare solo neanche se ti impegni. Alla fine è stata un ritorno per suggellare un’amicizia donata qualche tempo fà in occasione appunto della Festa del Mare.

l’area archeologica di Kaulonia

Arriviamo quasi in contemporanea alle 9.30 del mattino a Monasterace, Attilio questa popolazione la chiama “jonica”, anche se poi la cittadina 3.000 anni fà era esistente e popolata da greci, a Monasterace ci sono i resti di Kaulonia, gloriosa repubblica Magno Greca. Sono jonici diceva, intavolando simpatiche discussioni sulle origini con tutti, a pranzo nel ristorante di Monica ad assaporare i surici, pesci unici del postoin frittura, nel pomeriggio visitando il museo e l’area archeologica di Kaulonia, più tardi al bar per un caffè, lui, con la sua ortodossia greca si fregia di avere una lingua propria quella grecofona dell’estrema punta dello stivale, quella di Gallicianò, altro posto meta dei miei viaggi.

E’ in questi frangenti che nell’interesse di tanti che Attiio sorprende tutti!

Monasterace, unica stella!

Attilio nel suo parlare grecofono che è postumo e derivazione del greco conosciuto, afferma che Monasterace, non derivi che da “mona” ovvero UNICA e “sterace” ovvero STELLA.

Questa sua affermazione suggellata da scritti su un foglio di propaganda pubblicitaria di un centro estetico del posto e dalla sua enfasi nello spiegare le cose, ha entusiasmato tutti i presenti.
Monasterace “Unica Stella”, non si era mai sentito, eppure il posto da un centinaio di anni è girato e rivoltato da una marea di studiosi del mondo greco, archeologi, professori di ogni genere.

UNICA STELLA!!! Bhe non so come, ma sentir gli amici attorniati al tavolo del bar, sembra che questa affermazione ha acceso una luce nuova negli occhi e nella mente dei partecipanti, Peppe ha detto che questa novità deve essere confermata e diffusa nel mondo intero, come rinascita o nuova verve per un paese che in fin dei conti attualmente non brilla come dovrebbe, ovvero come una stella!

Questo succede a Monasterace in un ottobre del 2013, quando tra amici si discute e si sta assieme.

Grazie alla Stiltour, pure di Monasterace, stella nello organizzare viaggi.

Visitate anche www.monasterace.it e www.monasteraceborgo.it 

Abbraccio tutti, jonici e grecofoni.

Ciao da Rocco Papaleo