Al momento stai visualizzando Critica ed insulti sui social
insulti a politci nei social

Critica ed insulti sui social

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Normative

Pubblicare critiche ed insulti a soggetti pubblici non è reato.

La Corte di Cassazione si è espressa sugli insulti e critiche nei social

insulti a politci nei social

Secondo la Corte di Cassazione (sent. 11571/2025), esprimere critiche politiche usando termini come “maledetti” o “assassini” può non costituire più diffamazione se rientra nel diritto di critica.

Principali considerazioni della sentenza

La Corte ha sottolineato che l’utilizzo di epiteti offensivi può essere considerato come un’espressione di critica politica, purché non superi i limiti della critica accettabile. Nello specifico, se tali termini sono utilizzati in un contesto di espressione politica e non rappresentano un attacco personale diretto alla morale altrui, si possono considerare legittimi.

Dichiarazioni della Corte

Secondo il verdetto della Corte, l’aggravio di responsabilità per diffamazione si applica solo quando la comunicazione trascende l’esercizio del diritto di critica, diventando un attacco personale. Pertanto, l’uso di termini forti potrebbe non essere perseguibile penalmente se si tratta di una critica indirizzata a persone in cariche pubbliche, invece di offese dirette.

Implicazioni

Questo stabilimento legale valorizza la libertà di espressione nella sfera politica e stabilisce un importante precedente su come le espressioni forti utilizzate nei confronti di politici possano essere interpretate. Tali dichiarazioni non devono essere automaticamente classificate come diffamatorie, a meno che non possano essere provate come intenzioni di offendere la reputazione in modo diretto e con fini personali.

Attenzione! Può (Può) non costituire più diffamazione!

Questa sentenza rappresenta una significativa evoluzione nella giurisprudenza riguardante la diffamazione in contesti social media, evidenziando l’importanza della separazione tra critica politica e attacco personale.